AL VIA LA MISSIONE DI GOVERNO E IMPRESE IN GEORGIA -FOCUS SU ENERGIA, INFRASTRUTTURE E AGROINDUSTRIA

Prende il via oggi la missione di governo e imprese a Tbilisi promossa dal Ministero degli Affari Esteri e Cooperazione Internazionale e dal Ministero dello Sviluppo Economico ed organizzata da Confindustria e Agenzia ICE, dedicata ad Energia, Infrastrutture e Trasporti e Agroindustria.

La missione guidata dal Sottosegretario allo Sviluppo Economico, Ivan Scalfarotto, insieme al Presidente dell’Agenzia ICE, Michele Scannavini, al Direttore Affari Internazionali di Confindustria, Camilla Cionini Visani, e al Presidente di SIMEST, Salvatore Rebecchini, rappresenta un’importante occasione per promuovere la cooperazione economica tra Italia e Georgia e approfondire le opportunità commerciali e di investimento per le imprese italiane. A comporre la delegazione ci sono oltre 35 imprese, 2 associazioni industriali per un totale di più di 70 partecipanti.
 “Il Caucaso è da sempre una regione cruciale per gli scambi commerciali tra Est e Ovest – ha dichiarato il Sottosegretario allo Sviluppo Economico, Ivan Scalfarotto - ed in questo particolare momento assume anche un valore geopolitico rilevante connesso ai flussi energetici e allo sviluppo delle infrastrutture in quella
regione.
La Georgia, in particolare, è un paese in crescita e che merita attenzione, con un’economia che presenta molte complementarietà con quella italiana.

Questa missione, nata a seguito della visita in Italia a marzo scorso del Premier Kvirikashvili, esprime le potenzialità del Sistema Italia in modo trasversale, abbracciando importanti settori della nostra economia come energia, agroindustria ed infrastrutture. In ognuno di questi sono già operanti in Georgia alcune affermate eccellenze imprenditoriali italiane, ma c’è spazio per altri e più numerosi soggetti, anche di dimensioni minori, come dimostrato anche dal livello della presenza governativa georgiana al Business Forum bilaterale del 4 ottobre.

Già nella fase preparatoria della missione abbiamo potuto percepire chiaramente l’attesa ed il favore con cui sia le Autorità georgiane che gli imprenditori locali guardano ad una maggiore presenza economica italiana. È nostro interesse cogliere le opportunità che si dischiudono”.

“La missione imprenditoriale in Georgia – ha sottolineato il Presidente dell’Agenzia ICE, Michele Scannavini - è fondamentale per consolidare gli ottimi rapporti tra i due paesi. La Georgia, grazie anche al suo fitto programma di riforme, sta vivendo un momento di sviluppo economico che porterà, nel prossimo triennio, ad una crescita tra il 3 e il 5%. Vi sono e vi saranno quindi nel prossimo futuro molteplici opportunità per le imprese italiane soprattutto per chi opera nei settori dei macchinari per l’industria, l’agricoltura e la filiera infrastrutturale, oltre che i beni di consumo. Nel 2016 abbiamo aperto un desk dedicato a Tbilisi ma il lavoro da fare è ancora molto – prosegue il Presidente – e con questa missione vogliamo offrire alle nostre PMI tutti gli strumenti per assisterle sul mercato diventando un business partner chiave nell’accelerare i rapporti con le controparti georgiane”.

“Questa è la prima missione che Confindustria organizza in Georgia, un paese che siamo convinti possa rappresentare una destinazione nuova ed interessante per gli investimenti delle imprese italiane nella regione, in particolare nei settori delle infrastrutture e dell’energia", ha detto Licia Mattioli, vicepresidente per l'Internazionalizzazione di Confindustria.

“Oltre a caratterizzarsi per un business environment fra i più avanzati al mondo e per un sistema di regole anche fiscali che favorisce lo sviluppo dell’iniziativa privata, la Georgia è soprattutto un paese di frontiera fra Europa e Asia che ha avviato un ingente piano di potenziamento delle proprie reti di comunicazione, anche grazie al sostegno delle istituzioni finanziarie internazionali. Anche per questo la Georgia rientra fra i paesi target identificato da Confindustria per promuovere e favorire la partecipazione delle imprese italiane al colossale piano di sviluppo promosso dal Governo cinese che è la Belt & Road Initiative”.

“Sono molto lieto di partecipare a questa missione in Georgia – ha dichiarato il Presidente di SIMEST Salvatore Rebecchini –. Il Paese, nonostante le dimensioni relativamente piccole, ha dei forti legami con l’Italia e ha un potenziale molto interessante e utile per le nostre imprese nei settori agroalimentare, nel settore energetico e anche nel settore degli impianti turistici per gli sport invernali”.

L’agenda dei lavori avrà inizio mercoledì 4 ottobre con una prima sessione di presentazione delle opportunità di investimento in Georgia, presieduta dal Ministro dell’Economia e dello Sviluppo Sostenibile, Giorgi Gakharia, nel corso della quale saranno illustrate anche le strategie di intervento dalle principali istituzioni finanziarie internazionali che operano nel paese (Bers, Asian Development Bank, Banca Mondiale e BEI).

Seguiranno tre workshop tecnici dedicati ai settori focus della missione durante i quali i Ministri competenti per materia, i vertici delle agenzie pubbliche di sviluppo e rappresentanti delle principali imprese georgiane illustreranno i più importanti progetti di investimento previsti in Georgia nei prossimi anni. Nel pomeriggio si terrà infine una sessione di incontri one to one fra le aziende italiane partecipanti e le istituzioni e controparti georgiane.

Il 5 ottobre si terranno invece altri incontri istituzionali del SS Scalfarotto, fra cui quello con il Vice Primo Ministro e Ministro degli Affari Esteri, Mikheil Janelidze.

L’economia della Georgia ha beneficiato fino al 2012 di una crescita straordinaria, senza precedenti, con picchi di sviluppo fino al 9%.

In tale contesto, l’amministrazione georgiana è intervenuta per risolvere alcune forti criticità che avevano fino a quel momento caratterizzato l’economia e di fatto rallentato il processo di sviluppo e l'attrazione degli investimenti esteri. La lotta alla corruzione e la realizzazione di un progetto di riforme e semplificazione amministrativa dell’intero comparto statale hanno, di fatto, incentivato la crescita delle PMI, la ricerca della stabilità politica, un sistema multiplo di accordi commerciali e di libero scambio a livello internazionale.

Dopo il forte rallentamento del 2015, nel 2016, la Georgia ha raggiunto un PIL di 14,3 miliardi di USD (Fonte Fmi), con una crescita del 3% rispetto all’anno precedente. Anche le previsioni in tema di riduzione del tasso di disoccupazione sono molto positive, prossimo allo zero il tasso di inflazione. La bilancia commerciale conferma, invece, uno squilibrio tra esportazioni e importazioni di circa 5,2 Miliardi di USD.

Italia e Georgia intrattengono ottimi rapporti economici, conseguenti all’alto grado di fiducia per il Made in Italy e per lo stile di vita italiano, che rappresenta da tempo un sicuro punto di riferimento per buona parte della società georgiana.

L’Italia è al quarto posto nella classifica dei maggiori partner commerciali dell’UE e al decimo a livello mondiale. La Georgia importa, in particolare, dall’Italia macchinari e attrezzature per l’industria, l’agricoltura e la filiera infrastrutturale, oltre che beni di consumo.