Giornata della Ricerca Italiana 2024

Si è svolto dal 9 al 10 aprile a Lubiana il convegno sui temi dell’Intelligenza Artificiale e i Supercomputer organizzato dall’ufficio ICE Lubiana, in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia e l’Istituto Italiano di Cultura di Lubiana, in occasione della Giornata della Ricerca Italiana nel Mondo, un’iniziativa promossa dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, d’intesa con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.

Il convegno, strutturato in due giornate, è il risultato della consolidata collaborazione con il Forum italo-sloveno, associazione che promuove il dialogo tra Italia e Slovenia nei campi dell’economia, della cultura e della ricerca, e con l'Istituto Jožef Stefan, primario centro di ricerca sloveno, che ha ospitato la prima delle due giornate.

L’obiettivo dell’iniziativa è stato promuovere lo scambio di know-how fra soggetti imprenditoriali e scientifici tra i due paesi, che possano contribuire a sviluppare relazioni commerciali, partnership industriali e collaborazioni nel settore della ricerca.

1° GIORNATA:

Il programma della prima giornata di lavori ha affrontato il tema dell’impatto delle tecnologie di Intelligenza Artificiale nella società e i possibili scenari futuri. Ad aprire i lavori il benvenuto di Jurij Giacomelli, Presidente del Forum Italo-Sloveno, seguito da interventi introduttivi del Direttore dell’Istituto Jožef Stefan, Boštjan Zalar, dell’Ambasciatore d’Italia in Slovenia, Giuseppe Cavagna e del Segretario di Stato presso il Ministero sloveno dell’Istruzione superiore, della Scienze e dell’Innovazione, Jure Gasparič.

L’Ambasciatore Cavagna ha sottolineato l’importanza e la ricchezza della cooperazione scientifica tra Slovenia e Italia, di cui l’Intelligenza Artificiale è solo una parte. I due paesi collaborano attivamente in progetti transfrontalieri di prim’ordine, come la Valle dell’Idrogeno del Nord Adriatico (che vede protagonisti la Regione Friuli-Venezia Giulia, la Slovenia e la Croazia), gli accordi di cooperazione scientifica tra l’Istituto Jožef Stefan e il Consiglio Nazionale delle Ricerche e la Cooperazione trilaterale nell’Adriatico settentrionale per lo sviluppo della blue economy.

Gli ultimissimi sviluppi normativi adottati in seno all’UE, volti a porre le basi per lo sviluppo della competitività europea tutelando al contempo i valori sociali comuni e i diritti individuali e collettivi, sono stati al centro degli interventi del Capo della Rappresentanza della Commissione Europea in Slovenia, Jerneja Jug Jerše e di Emilie Sundorph, del Joint Research Centre della UE. Gli interventi hanno illustrato, in particolare, il campo di applicazione degli atti normativi Artificial Intelligence Act (AI Act) e Digital Services Act

È stato inoltre proiettato il videomessaggio, registrato in giornata a Bruxelles, di Brando Benifei, membro del Parlamento Europeo e relatore della legge sull’intelligenza artificiale, che ha spiegato quali sono i principi che hanno ispirato l’adozione dell’AI Act, prima ed unica legge del genere al mondo, che mirano ad attenuare i rischi di un uso improprio dell’IA pur promuovendo la competitività.

Stanislava Zadravec Caprirolo, direttore dell’Associazione bancaria di Slovenia, ha affrontato il tema dell’applicazione delle nuove tecnologie in ambito finanziario. Alla tavola rotonda che è seguita i partecipanti, la Zadravec Caprirolo, assieme a Luigi Fuzio, CEO di Intesa Sanpaolo Bank Slovenia, Lorenzo Ramajola, CEO di Unicredit Slovenia, Mitja Feri, membro del board di Generali Slovenia e Roberto Siagri, imprenditore e CEO della società Rotonium, hanno esposto i propri punti di vista sull’impatto dell’IA che ha inevitabili ripercussioni su produttività, sui posti di lavoro e sulla qualità dei servizi offerti.

Hanno concluso la prima giornata le presentazioni sull’evoluzione della ricerca IA condotta presso l’Istituto Jožef Stefan e i relativi scambi tra Italia e Slovenia, offerte da Jan Jona Javoršek, a capo del centro per l’infrastruttura di rete dell'Istituto Jožef Stefan, insieme a Sašo Džeroski, a capo del Dipartimento delle Tecnologie della Conoscenza dell'Istituto.

2° GIORNATA:

Il programma della seconda giornata ha affrontato il tema dei supercomputer sviluppati nell’ambito del progetto European High Performance Computing Joint Undertaking, volto a rendere l’Europa un leader mondiale nel supercalcolo. Presenti i rappresentanti degli istituti che hanno sviluppato Leonardo, supercomputer sito nel Tecnopolo di Bologna, e Vega, ubicato a Maribor.

A dare il benvenuto ai lavori il Direttore di ICE Lubiana, Giacomo Ricciotti, seguito dal discorso introduttivo del Ministro sloveno per la Trasformazione digitale, Emilija Stojmenova Duh. Il Ministro, parlando dell’impatto dell’IA nella società slovena, ha posto l’accento sulla necessità di intraprendere uno sviluppo etico, di sviluppare le necessarie competenze e di promuovere la formazione.

Il consorzio italiano CINECA, uno dei più potenti centri di supercalcolo per la ricerca scientifica al mondo, composto da 70 università italiane, 47 istituzioni pubbliche nazionali, dal Ministero dell'Università e della Ricerca e dal Ministero dell'Istruzione, è stato rappresentato da Claudio Arlandini che ha illustrato le caratteristiche nonché le opportunità offerte dal supercomputer pre-exascale Leonardo, realizzato in Italia nel 2022 dal Tecnopolo di Bologna. A rivelare il supercomputer sloveno petascale Vega, sviluppato nel 2021 e ubicato presso l'Istituto di Scienze dell'Informazione - IZUM di Maribor è stato Aleš Zemljak dell’IZUM. I supercomputer costituiscono la forza trainante dell'innovazione europea, a disposizione di ricercatori e utenti del settore pubblico e privato, attraverso i quali l'UE riesce a mantenere la sua competitività a livello globale in aree strategiche, come l'intelligenza artificiale, l'analisi avanzata dei dati (HPDA), la medicina personalizzata, la bioingegneria, la lotta al cambiamento climatico e lo sviluppo di medicine e nuovi materiali.

Le testimonianze di Luca Bortolussi, a capo dell’Artificial Intelligence Lab presso il Dipartimento di Matematica, Informatica e Geoscienze dell’Università di Trieste, incluso nel sistema scientifico e dell’innovazione della Regione Friuli-Venezia Giulia, e di Tomi Ilijaš, CEO della società Arctur di Nova Gorica, hanno illustrato esempi di best practices dalla ricerca all’innovazione.

L’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale e il trasferimento tecnologico dal mondo della ricerca alle aziende sono gli argomenti al centro della tavola rotonda, moderata da Jadran Lenarčič dell'Istituto Jožef Stefan, a cui hanno preso parte i relatori Claudio Arlandini, Luca Bortolussi, Tomi Ilijaš e Jan Jona Javoršek.

Il trasferimento tecnologico è stato alla base della sessione seguente, dedicata alle presentazioni di aziende provenienti dall’Italia. ICE Agenzia invitato due aziende i cui prodotti sono sviluppati grazie all’uso di tecnologie d’avanguardia e IA: Strumedical Srl e Evoseed Srl, appartenenti rispettivamente ai settori medicale e telecomunicazioni, hanno presentato la loro attività, partecipando anche ad incontri B2B bilaterali organizzati con controparti slovene in una dedicata sessione di matchmaking.

Il convegno ha infine offerto l’occasione per richiamare l’attenzione sull’evento GO!2025, Capitale europea della cultura 2025, che si svolgerà congiuntamente a Nova Gorica e Gorizia: Mija Lorbek, Direttore di Zavod GO!2025, in rappresentanza di Romina Kocina di GECT-EZTS, insieme a Verena Vittur, Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Lubiana, hanno presentato l’evento e mostrato il video ufficiale della manifestazione che nel 2025 punterà i riflettori sulle regioni transfrontaliere di Italia e Slovenia con un intenso programma di eventi e attività.