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27 Giugno 2023

Senegal - Nigeria

AFRICA OCC.: NESTLÉ SEMPRE PIÙ LEGATA A FILIERE CORTE E LOCALI

Tra la crescente pressione sulle riserve di valuta estera in numerose nazioni dell’Africa occidentale la multinazionale alimentare Nestlé sta rapidamente trasferendo il suo approvvigionamento di materie prime per mitigare i costi di produzione, sostituendo in particolare l’amido di mais con la manioca e assistendo i suoi fornitori locali nel migliorare le loro capacità produttive e gli standard di qualità. Lo riporta Nairametrics, che ricorda che questa rivoluzione nell’approvvigionamento di Nestlé è in atto in realtà dall’inizio della pandemia di Covid, che interruppe le catene di approvvigionamento globali accorciando le filiere.Nestlé, riporta l’agenzia Reuters, sta attualmente sostituendo l’amido di mais importato con manioca e assistendo attivamente i fornitori locali nel migliorare la loro capacità e gli standard di qualità: “Il prossimo passo è espandere il viaggio di localizzazione in tutta la regione, in Costa d’Avorio, Camerun e Senegal”. Oltre a sostituire l’amido di mais con l’amido di manioca, Nestlé si sta anche impegnando a sviluppare fornitori locali di spezie, che tradizionalmente importa dall’Asia. Tra queste vi è la cipolla in polvere per il Senegal e la Nigeria e la curcuma per la Nigeria.“Nel settore dei cereali, abbiamo sviluppato con successo agricoltori e trasformatori locali attraverso la formazione in buone pratiche agricole, raccolta, immagazzinamento e pratiche di pulizia. Ora stiamo facendo il passo successivo, per introdurre questi agricoltori all’agricoltura rigenerativa come parte del nostro viaggio e impegno verso la sostenibilità” ha detto la multinazionale. (ICE CASABLANCA)


Fonte notizia: InfoAfrica