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27 Giugno 2023

Svizzera

IL DIRETTORE DELLA BNS: «I TASSI DI INTERESSE AUMENTERANNO ANCORA»

È probabile che i tassi di interesse di riferimento in Svizzera aumentino ulteriormente. È l'opinione del direttore della Banca nazionale svizzera (BNS) Thomas Jordan, secondo cui se si interpretano accuratamente le previsioni di inflazione dell'istituto centrale elvetico, si capisce che «la politica monetaria potrebbe non essere ancora abbastanza severa». L'aumento annunciato martedì scorso «molto probabilmente non è sufficiente», ha dichiarato Jordan ai microfoni dell'emissione svizzerotedesca "Samstagsrundschau" della SRF. Il tasso di interesse di riferimento dell'1,75% è ancora basso in termini storici. L'obiettivo della BNS è quello di «ancorare stabilmente l'inflazione nell'area della stabilità dei prezzi». Tuttavia, l'istituto centrale non ha a disposizione solo lo strumento del tasso d'interesse per combattere il rincaro: nell'ultimo anno, la BNS ha permesso al franco di apprezzarsi nominalmente e ha venduto valuta estera per farlo. Questo ha protetto la Svizzera dall'inflazione importata. In risposta alle critiche mosse dall'Unione sindacale svizzera (USS), Jordan ha affermato che bisogna sempre considerare quali siano le alternative all'aumento dei tassi di interesse: si potrebbe lasciar crescere ulteriormente l'inflazione, ma poi bisognerebbe procedere a una stretta monetaria ancora maggiore. Il direttore ritiene che con la politica dei piccoli passi la BNS abbia fatto la scelta giusta: ciò le consente di valutare regolarmente l'evoluzione a livello di rincaro e di correggere il tiro. (ICE BERNA)


Fonte notizia: Ticino Online