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12 Luglio 2023

Peru'

PERÚ: BORSE REALIZZATE CON LA BUCCIA DELL'UVA POSSONO RIDURRE L'IMPATTO AMBIENTA

La tecnologia peruviana cerca di sfruttare gran parte delle 14.000 tonnellate all'anno di cuticola della vite non utilizzate dai produttori di vino e dai produttori di pisco (tipo di grappa) in Perù, di questi, solo una bassa percentuale viene utilizzata nei sottoprodotti (fertilizzanti, industria, cosmetici e mangimi). Il resto viene incenerito, generando emissioni di gas, oltre a causare un problema di stoccaggio per le aziende manifatturiere.L'azienda peruviana Caxacori Studio ha sviluppato un biotessile a base di buccia d'uva (vinacce)  molto resistente, che non ha input di origine animale o prodotti tossici nella sua elaborazione e che è stato formulato secondo i principi dell'economia circolare per l'elaborazione di portafogli e zaini. Uwatex è il nome di questo materiale vegano, dagli scarti derivati dall'industria del vino e del pisco, e che proietta il suo ingresso nel mercato come alternativa all'utilizzo di pelli animali e sintetiche che predano l'ambiente a causa dell'uso di sostanze chimiche e dell'uso eccessivo di acqua nella sua lavorazione. Lo sviluppo del progetto è stato realizzato in collaborazione con il CITEccal Lima dell'Istituto Tecnologico di Produzione (ITP) e il cofinanziamento del programma ProInnóvate del Ministero della Produzione (Produce). Grazie al capitale di avviamento concesso attraverso il concorso StartUp Perù di ProInnóvate, è stata sviluppata la formula della biopelle ed un protocollo per la sua lavorazione, ottenendo un prototipo che presenta fino al 60% di composizione organica. (ICE SANTIAGO)


Fonte notizia: RedAgricola dell'11.07.23