Con l'obiettivo di promuovere l'industria degli agrumi del Cile, la Pontificia Universidad Católica de Valparaíso (PUCV) ha sviluppato un nuovo progetto denominato "Nuovo servizio di rilevamento di virus e viroidi per determinare la salute delle piante di agrumi in Cile". L'iniziativa è sviluppata dalla dottoressa e ricercatrice del PUCV, Ximena Besoain, che insieme al supporto della Fondazione per l'innovazione agraria (FIA) lavora sull'uso di una combinazione di tecnologie avanzate e tecniche per rilevare i virus e i viroidi più comuni che colpiscono gli agrumi in Cile. La dott.ssa Ximena Besoain ha spiegato che "lo scopo è aiutare l'industria agrumicola cilena ad avere piante sane attraverso un modo efficiente per rilevare e diagnosticare le malattie trasmesse dagli innesti." La scienziata ha aggiunto che “l'idea era verificare se la tecnica RT-PCR è in grado di rilevare virus con bassi livelli di particelle infettive e vedere se le tecniche moderne sono in grado di individuarle velocemente. Il nostro metodo sta tentando di conoscere se la RT-PCR può essere eseguita direttamente su una pianta sospettata di avere un virus”. Besoain ha commentato che l'obiettivo a breve termine è disporre di materiale sano (senza virus) che possa essere messo a disposizione dell'industria agrumicola. "Nella prima fase parteciperanno i vivai e, una volta che il processo inizierà a funzionare, il materiale arriverà agli agricoltori che potranno iniziare le loro produzioni con un prodotto sano". Uno dei punti evidenziati dalla ricercatrice è il lavoro di collaborazione tra mondo accademico, settore pubblico e privato. "Il progetto è nato insieme al Comitato Agrumi, all'Associazione Vivaistica Cilena, al SAG e alla FIA". (ICE SANTIAGO)

Fonte notizia: PORTAL FRUTICOLA del 18.07.23