. Nel terzo trimestredel 2023, il valore delle esportazioni norvegesi di prodotti ittici è stato di 42,1 miliardi di NOK, 3,7 miliardi di NOK inpiù rispetto allo stesso periodo del 2022. L’aumento di valore è dovuto principalmente alla debolezza della corona,afferma l’analista dei prodotti ittici del Norwegian Seafood Council, Eivind Hestvik Brækkan. Il volume delleesportazioni nel periodo è stato di poco superiore alle 660.000 tonnellate, circa 80.000 in meno rispetto al terzotrimestre dello scorso anno. Il salmone rappresenta più della metà delle esportazioni, pari a circa 350.000 tonnellate.Secondo Seafood Norway, il valore delle esportazioni per Paese è stato: Polonia: 5,4 miliardi di NOK; Danimarca: 3,6miliardi; USA: 3,3 miliardi; Paesi Bassi: 2,8 miliardi; Francia: 2,7 miliardi; Spagna: 2,1 miliardi; Cina: 2,1 miliardi; RegnoUnito: 2 miliardi; Italia: 1,7 miliardi; Germania: 1,4 miliardi. Nonostante il calo del volume totale delle esportazioni, ilmercato del merluzzo fresco è cresciuto del 30%. In totale, la Norvegia ha esportato poco meno di 7.000 tonnellate dimerluzzo fresco nel terzo trimestre, con Spagna, Paesi Bassi e Danimarca come mercati di punta Misurato in valore, ilmerluzzo d’allevamento ha rappresentato il 19% delle esportazioni, la quota più elevata registrata dal 2012 a oggi. Ilmerluzzo d’allevamento è venduto a prezzi più alti rispetto al merluzzo selvatico, perché il merluzzo d’allevamento èdi dimensioni maggiori di quello selvatico e di conseguenza è più semplice da lavorare. Inoltre il ciclo produttivo nerende più rapida l’esportazione e garantisce una maggiore freschezza al consumatore. Si è registrato un calo nelleesportazioni di merluzzo congelato, il cui valore è diminuito di 200 milioni di NOK e il volume di circa il 30%. Levendite di sgombro hanno registrato il calo maggiore nel terzo trimestre, pari a 703 milioni di NOK (-34%). (ICE STOCCOLMA)

Fonte notizia: Rassegna stampa Norvegia - Ambasciata d'Italia