News dalla rete ITA

15 Marzo 2024

Paesi Bassi - Belgio - Lussemburgo - Italia

UNA DECISIONE STORICA – APPROVATO A STRASBURGO IL REGOLAMENTO SULL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE

Dopo il faticoso accordo interistituzionale raggiunto lo scorso dicembre, il Parlamento, riunito in seduta plenaria a Strasburgo, ha approvato lo scorso mercoledì il cosiddetto “AI Act”, confermando la posizione apripista dell’Unione nella regolamentazione dell’Intelligenza Artificiale a livello globale.Il testo approvato disciplina i sistemi di IA ad uso generale e ad alto rischio, introducendo per entrambi nuovi vincoli. Il Regolamento votato, infatti, vieta – se non in casi specifici - l’uso di sistemi di categorizzazione biometrica basati su caratteristiche sensibili e lo scraping non mirato di immagini facciali per la creazione di database di riconoscimento. L’identificazione in tempo reale è concessa solo in casi estremamente circoscritti, quali la ricerca di una persona scomparsa o la prevenzione di un attacco terroristico; l’utilizzo a posteriori – considerato rischioso – richiede invece un’autorizzazione giudiziaria.I sistemi ad alto rischio - quali, ad esempio, la gestione della migrazione, dei processi democratici e delle infrastrutture critiche - sono sottoposti ad obblighi di trasparenza, accuratezza, e valutazione dei rischi. A tal proposito, i cittadini potranno presentare reclami e ricevere spiegazioni su decisioni basate sull’IA. Diversi i vincoli per l’impiego dell’IA a scopo generale, che deve soddisfare requisiti di trasparenza e rispettare il diritto d’autore nelle fasi di addestramento dei modelli. È rilevante segnalare, inoltre, che la normativa disciplina anche la pubblicazione di immagini, contenuti audio e video artificiali o manipolati, che dovranno   esser chiaramente indicati come tali.Il Parlamento non ha trascurato l’impatto che le nuove tecnologie hanno sulle imprese, prevedendo nel testo l’istituzione a livello nazionale di spazi di sperimentazione che permettano a PMI e start-up di sviluppare sistemi di IA innovativi.Si attende ora l’approvazione formale del testo da parte del Consiglio, e l’adozione finale della normativa prima della fine della legislatura. Le norme generali entreranno in vigore a partire da maggio 2025, bisognerà attendere tre anni invece per gli obblighi relativi ai sistemi ad alto rischio. In un mondo in continua evoluzione tecnologica e digitale, l’Unione pone i valori europei ed i diritti fondamentali al centro dello sviluppo tecnologico e digitale e si propone come leader mondiale di riferimento per le future regolamentazioni nel settore.  (ICE BRUXELLES)


Fonte notizia: https://www.europarl.europa.eu/portal/en