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21 Marzo 2024

Serbia

RACCOLTA ROBOTIZZATA DI MELE

In collaborazione con la Facoltà di Agraria dell'Università di Novi Sad e la Facoltà di Scienze Tecniche, sono state gettate le basi di un progetto che potrebbe culminare nella raccolta completamente robotizzata delle mele. - Oggi, la raccolta è uno dei pochi compiti nei frutteti, soprattutto quelli di frutta da tavola, che viene eseguito esclusivamente a mano. D'altra parte, è sempre più difficile trovare manodopera, che di conseguenza diventa sempre più costosa, complicando significativamente l'intera struttura finanziaria dei produttori. Da tempo si cerca una soluzione per sostituire questa manodopera, che comunque non si ha, con i robot - spiega al Dnevnik un professore di ortofrutticoltura presso la Facoltà di Agraria dell'Università di Novi Sad. E’ desiderio sia dei frutticoltori che dell'industria di arrivare il prima possibile a una soluzione efficace e implementarla nella pratica, e nel mondo si è già entrati non solo nella dimostrazione ma anche nell'applicazione commerciale dei robot nella raccolta delle mele. Tuttavia, questo tipo di automazione non ha ancora raggiunto il livello desiderato, poiché negli impianti esistenti le branche spesso rappresentano un ostacolo insormontabile per i robot. - Abbiamo pianificato una serie di esperimenti attraverso i quali creeremo una nuova generazione di mele a colonna, che non sarebbero solo di qualità superiore, ma anche più adatte alla raccolta robotizzata. Allo stesso tempo, i colleghi della Facoltà di Scienze Tecniche svilupperanno un prototipo di robot che potrebbe essere "impiegato" nei frutteti in futuro - afferma Magazin. Parallelamente, con tecniche di intelligenza artificiale e apprendimento automatico, è possibile "addestrare" il braccio in modo che possa riconoscere diverse texture e superfici, e quindi regolare l'angolo di presa. Si tratta di una soluzione che è funzionalmente paragonabile agli "afferratori" presenti sul mercato mondiale, ma significativamente più economica. - Nonostante le valutazioni estremamente positive dei revisori nella precedente call del Fondo per la Scienza, non abbiamo ricevuto finanziamenti, ma ciò non significa che ci fermeremo. Al contrario, abbiamo una buona base di partenza e questo progetto non rimarrà certo nel cassetto - afferma categoricamente Nenad Magazin. Come sottolinea, un aspetto importante dell'idea era anche la valutazione della sua fattibilità economica: - Nei moderni impianti di mele, la distanza tra le file è di 3 a 3,5 metri, mentre la distanza all'interno delle file tra gli alberi è di 50 a 70 cm. Il vantaggio delle mele a colonna è che possiamo piantarle più densamente, a 20-30 cm. Poiché la facoltà ha il proprio vivaio, alzeremo tali impianti lì e otterremo dati precisi su se le nostre varietà a colonna possono produrre un raccolto e una qualità soddisfacenti in quella densa piantagione, e se possiamo applicare efficacemente i robot. E poi avremo una posizione di partenza ancora migliore per la prossima candidatura al progetto, sia a livello nazionale che internazionale.   (ICE BELGRADO)


Fonte notizia: Ekapija