Le Ferrovie Romene (CFR SA), la compagnia che gestisce l’infrastruttura ferroviaria, ha firmato alla fine del mese di febbraio un contratto dal valore di 419,85 mln. di lei (circa 85 mil. euro), IVA esclusa, per la modernizzazione della Stazione Nord di Bucarest. La gara d’appalto è stata lanciata all’inizio dello scorso anno ed è stata aggiudicata da una compagnia di Baia Mare, con un giro d’affari di 35 mln. di lei nel 2022 (circa 7 mln. di euro) e un’impresa di Bucarest con un giro d’affari di 442 mila lei (circa 88,9 mila euro).L’investimento sarà fatto con fondi non rimborsabili attraverso il programma operativo di Trasporto (POT). I lavori principali di modernizzazione mirano alla riabilitazione degli edifici della Stazione Nord, la modernizzazione degli spazi destinati ai passeggeri, la riabilitazione dei monumenti storici, la modernizzazione del sistema di informazione per i passeggeri. La prima tappa del progetto mira alla riabilitazione degli spazi esistenti nei tre corpi dell’edificio, dove si svolge l’attività ferroviaria.Il contratto prevede una durata di 5 mesi per l’elaborazione del progetto tecnico, 4 mesi per ottenere gli avvisi, gli accordi e le autorizzazioni di costruzione e 46 mesi per la durata prevista dei lavori di costruzione.A causa dei pochi investimenti della Romania nel settore ferroviario, sempre più passeggeri si sono visti costretti a scegliere il trasporto su strada, con minibus e pullman, date le condizioni offerte dal trasporto ferroviario. Gli ultimi dati forniti dalla statistica hanno mostrato che nel 2022 il numero di passeggeri è stato di 70 mln. rispetto ai 100 mln. del 2001. (ICE BUCAREST)

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