Lo shekel ieri si e' rafforzato rispetto alle principali valute mondiali: la divisa israeliana si è apprezzata fortemente all'avvio delle contrattazioni di ieri mattina, sebbene poi abbia ceduto gran parte dei guadagni nel corso della giornata in seguito alle notizie di fonte statunitense secondo cui Israele avrebbe pouto reagire oggi all'attacco dell'Iran. Ieri pomeriggio la Banca d'Israele ha abbassato il tasso di cambio shekel-dollaro dell'1,091% a 3,716 NIS/$ e ha abbassato il tasso di cambio shekel-euro dell'1,249% a 3,962 NIS/€. Nel trading interbancario del tardo pomeriggio di ieri lo shekel ha ceduto la maggior parte di questi guadagni con il tasso shekel-dollaro più alto di oltre l'1% a 3.755 NIS/$ e il tasso shekel-euro più alto dello 0.7% a 3.991 NIS/€. ll capo della strategia di mercato della Banca Leumi, Kobby Levi, ha dichiarato: "Lo shekel si è rafforzato questa mattina contro il paniere delle principali valute. L'apprezzamento è stato espresso in particolare contro l'euro, che si attesta al di sotto della soglia di 4,00 NIS/€. L'ambiente di liquidità è buono e l'offerta di valuta estera è dovuta alla diminuzione del livello di preoccupazione per un'escalation nella Regione. Tuttavia, gli eventi del fine settimana aumentano significativamente le tensioni in Medio Oriente e indicano che il conflitto si è ampliato e non si prevede che finirà presto"."Nelle ultime due settimane, il commercio dello shekel è stato molto volatile rispetto al dollaro. Durante la scorsa settimana, il suo valore ha oscillato tra NIS 3,68-3,76/$. D'altra parte, rispetto ad altre valute estere, la volatilità è stata più moderata e c'è stato anche un certo aumento del valore della divisa israeliana, ad esempio, rispetto all'euro, verso il quale lo shekel ha mantenuto il suo valore intorno a 3,98-4,02 NIS/€, e si è rafforzato all'inizio di questa settimana"."La volatilità dello shekel è dovuta alla volatilità del dollaro americano sui mercati mondiali, alla pubblicazione della decisione sui tassi di interesse della Banca d'Israele, al protocollo sui tassi di interesse, ai dati sull'inflazione statunitense, alla decisione sui tassi di interesse in Europa e all'escalation tensioni geopolitiche. Il rendimento a breve termine dello shekel è aumentato notevolmente e il rendimento in dollari a un anno è aumentato meno dello shekel. Di conseguenza, il divario di rendimento (per un periodo di un anno nel mercato dei derivati) si e' ridotto di circa 85 punti base a favore del dollaro." (ICE TEL AVIV)

Fonte notizia: Globes