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16 Aprile 2024

Romania

ROMANIA: L’IMPLEMENTAZIONE DEI PRINCIPI ESG (ENVIRONMENTAL, SOCIAL AND GOVERNANCE) AUMENTANO I COSTI PER GLI SVILUPPATORI E GLI AFFITTUARI

L'introduzione di regole sostenibili per gli edifici, come la recente regolamentazione europea che vieta l'uso di centrali termiche a gas naturale a partire dal 2040, comportano spese aggiuntive per gli sviluppatori e per i proprietari di uffici.L'installazione di pompe di calore e pannelli fotovoltaici, la rimozione dell'aria viziata dall'edificio e l'apporto di aria fresca o addirittura la sostituzione del vetro con materiali più efficienti sono solo alcune delle cose che i proprietari di edifici per uffici dovranno realizzare nei prossimi anni.I principi dell’ESG stanno diventando le norme del mercato immobiliare romeno, il settore si trova in un momento cruciale in cui le parti interessate devono spostare il focus verso prestazioni ESG misurabili e quantificabili. I consulenti di Colliers sottolineano che gli edifici non sostenibili e che non soddisfano i nuovi criteri ESG avranno poche possibilità di attirare inquilini importanti, ottenere prestiti bancari o suscitare l'interesse di investitori di spicco.A partire dal 1° gennaio 2024, la Direttiva europea sulla rendicontazione della sostenibilità aziendale (CSRD) richiede di segnalare, secondo le regole di sostenibilità, le grandi organizzazioni di interesse pubblico con più di 500 dipendenti. Queste normative comprendono un ampio spettro di fattori ESG, che vanno dalle emissioni di gas serra ai diritti umani e alla biodiversità. La dovuta diligenza dell’ESG sta diventando prassi standard nelle decisioni di investimento e nella selezione degli immobili, mentre gli affittuari stanno prendendo sempre di più in considerazione gli aspetti ESG nella scelta delle loro future sedi.Le parti interessate devono dare priorità agli investimenti nella digitalizzazione e nell'automazione per la misurazione delle emissioni di gas serra, insieme all'attuazione di strategie di riduzione del consumo energetico. Entro il 2023 l'imperativo è quello di ridurre le emissioni del 55% conformandosi alle 55 regolamentazioni dell’UE e dell'Accordo di Parigi dove si evidenzia che il riscaldamento si intensifica dell’1,5°C, sottolineando l'urgenza di decarbonizzare il settore immobiliare. Entro il 2050 l'80% degli edifici attuali dovrà persistere, adattando e il riqualificando le strutture esistenti per l'efficienza energetica e la sostenibilità, elementi fondamentali per affrontare l'emergenza climatica.Nel 2030 la Romania ha avuto un anno di successo in termini di certificazioni in LEED (Leadership in Energy and Environmental Design), BREEAM (Building Research Establishment Environmental Assessment Method), WELL (Workforce Education and Lifelong Learning) e Access4you. (ICE BUCAREST)


Fonte notizia: https://business-review.eu/