Il Cile si apre agli investitori interessati al litio e prevede di arrivare a cinque nuovi progetti.  Il ministro delle miniere Aurora Williams ha affermato che se c'è più di una parte interessata in un'area, si terrà una gara d'appalto. Il 9 luglio saranno fornite informazioni su quali saline sono interessate, se è opportuno una consultazione indigena o se viene consegnato direttamente un contratto di gestione speciale. Con la pubblicazione della "Manifestazione di Interesse e Richiesta di Informazioni" (RFI), il Ministero delle Miniere e degli Investimenti ha aperto oggi il processo per gli investitori privati per dichiarare quale salina sono interessati ad esplorare e lavorare, quanto vogliono investire, quale tecnologia utilizzeranno, in quale orizzonte temporale lo faranno, la sua origine, la storia finanziaria e borsistica, la loro esperienza nell'area, tra gli altri dati. Secondo il ministro delle Miniere, Aurora Williams, le aziende interessate potranno presentare richieste fino al 17 maggio, alle quali verrà data risposta entro un periodo massimo di 10 giorni. Le dichiarazioni di interesse saranno ricevute fino al 17 giugno e l'esito della richiesta di informazioni sarà pubblicato il 9 luglio, in modo da essere informati su quali saline sono di interesse. "Quello che stiamo avviando è un processo di call-to-express di interesse", ha detto Williams, che ci consente di "determinare dove c'è il potenziale per sviluppare progetti". "Quello di cui abbiamo bisogno è mobilitare questi spazi per sapere se avremo progetti interessanti e che li rendano operativi", ha aggiunto. Williams ha sottolineato che queste manifestazioni di interesse riguardano solo 26 saline, che hanno il 18% della superficie salina, poiché sono esclusi i bacini che sono totalmente o parzialmente protetti dallo Stato o che sono in procinto di essere protetti. Il ministro dell'Economia, Nicolás Grau, ha affermato che l'obiettivo è costituire entro la fine del governo del presidente Boric, cinque nuovi progetti nel Paese, esclusi quelli di Codelco nel Salar de Atacama, che contribuiranno a raddoppiare la produzione di litio. Il Cile è il secondo produttore mondiale di litio e ha lanciato una politica nazionale per aumentare il controllo statale sulle saline considerate strategiche e aprire una ventina di altre saline all'iniziativa privata. Finora, ci sono solo due aziende produttrici del minerale, con sede nell'ambito Salar de Atacama, la cilena SQM e la statunitense Albemarle. La prima di queste società minerarie – il cui contratto con lo Stato scade nel 2030 – è in procinto di collaborare con la compagnia statale del rame Codelco, incaricata dal governo cileno di garantire il controllo sullo sfruttamento dell'elemento chiave per le batterie elettriche.  Entro il 31 maggio, l'accordo dovrá essere firmato. (ICE SANTIAGO)

Fonte notizia: Diario Financiero