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24 Aprile 2024

Argentina

ARGENTINA, LEADER DEL MERCATO SATELLITARE LATINOAMERICANO

Il paese eccelle nell’esplorazione e nell’applicazione della tecnologia spaziale nella regione; che comporta implicazioni economiche di grande rilevanza.Mentre il settore spaziale sperimenta una crescita vertiginosa in tutto il mondo, l’Argentina sta emergendo come un attore chiave in questo settore. È uno dei pochi paesi che possiede la tecnologia e la capacità necessarie per fabbricare satelliti e lanciarli nello spazio con i propri mezzi; che valorizza il territorio in termini di competitività internazionale e rappresenta un’importante modalità di guadagno in valuta estera.I numeri supportano l’entità del mercato: secondo i dati diffusi dalla società di consulenza Euroconsult in occasione dell’evento Latsat 2023, il segmento satellitare varrà 40 miliardi di dollari entro il 2027 nella sola America Latina; e l’Argentina occupa un ruolo di primo piano con Arsat, INVAP e VENG come aziende chiave che guidano il settore.Si tratta infatti della nazione con il maggior numero di satelliti in orbita nella regione, compresi quelli per l'osservazione della Terra, quelli scientifici e per le telecomunicazioni. Inoltre dispone di due satelliti geostazionari per le telecomunicazioni e di un terzo in fase di costruzione.Nel Paese sono presenti almeno 130 PMI spaziali e circa 7.500 persone che lavorano nel settore; anche se si prevede che queste cifre aumenteranno nei prossimi anni. "Nell'ambito di questa iniziativa, il Ministero dell'Economia della Conoscenza investirà quest'anno 950 milioni di dollari affinché le aziende del settore possano accedere a macchinari, forniture e assunzione di personale, tra le altre azioni", hanno scritto dal Boston Consulting Group (BCG), società di consulenza strategica globale.Gli investimenti trovano giustificazione nell’elevato – e comprovato – potenziale economico della creazione di satelliti e porti spaziali. Solo nel 2020 sono stati effettuati 114 lanci in tutto il mondo (il 70% da parte di aziende americane e cinesi), per un totale di 5,3 miliardi di dollari.Quello che sta accadendo è che c'è una domanda crescente di servizi spaziali come l'osservazione della terra, la navigazione satellitare e le telecomunicazioni; Questi sono necessari per ottenere comunicazioni globali affidabili in aree remote, applicare dati in tempo reale per il processo decisionale in settori come l’agricoltura e la gestione delle risorse naturali e migliorare i servizi esistenti ed emergenti, tra le altre questioni.Per questo BCG assicura che lo sviluppo di nuovi porti spaziali continuerà a crescere, indipendentemente dalla volatilità del mercato di lancio o dal clima degli investimenti. Tuttavia, la concorrenza per i clienti sarà feroce. I nuovi operatori dovranno competere con quelli più forti e avere i mezzi per operare per anni prima di ottenere la redditività attesa. (ICE BUENOS AIRES)


Fonte notizia: Giornale EL CRONISTA 22.04.2024