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3 Maggio 2024

Israele

L'OCSE TAGLIA LE PREVISIONI DI CRESCITA DI ISRAELE

Nel suo ultimo rapporto sull'economia globale, l'OCSE afferma che l'economia israeliana crescerà dell'1,9% nel 2024 e del 4,6% nel 2025 . Prima del conflitto, l'OCSE aveva previsto per quest'anno una crescita economica in Israele del 3,3%. L’ultima previsione dell’OCSE è inferiore alla previsione di crescita economica annuale della Banca d’Israele del 2% per il 2024 e del 5% nel 2025, ma superiore alla previsione del FMI di una crescita dell’1,6% in Israele quest’anno e inferiore alla previsione del FMI di una crescita del 5,4% l’anno prossimo. Nonostante la guerra in corso a Gaza e al confine settentrionale di Israele, l'OCSE afferma: "Il sostenuto consumo privato continuerà ad essere un forte motore di crescita insieme alle esigenze del governo legate alla guerra". Le previsioni dell'OCSE descrivono l'impatto negativo della guerra sull'economia israeliana e sottolineano i danni subiti dal settore edile a causa della mancanza di manodopera straniera. L’OCSE ritiene che l’entità della costruzione di nuove abitazioni in Israele sia diminuita del 53% nell’ultimo trimestre del 2023 e prevede una ripresa solo parziale nel 2024. Il rapporto aggiunge che l'inflazione in Israele è stata molto moderata dopo il picco dei livelli dei prezzi di gennaio 2023 (5,4%) e prevede un livello del 2,5% nel 2024 (rispetto alla previsione della Banca d'Israele del 2,7%). Secondo l’OCSE, l’inflazione rimarrà a questo livello nel 2025 e consentirà alla Banca d’Israele di tagliare il tasso di interesse al 3,75% (dall’attuale 4,5%) nel prossimo anno. In termini di politica fiscale, il rapporto rileva positivamente l’aumento dell’IVA al 18% nel 2025. Il rapporto afferma: “Al di là del costo della guerra, si prevede che il costo della difesa aumenterà permanentemente, di almeno lo 0,5% del PIL". L'OCSE prevede che il bilancio statale raggiungerà l'obiettivo di deficit del 6,6% fissato dal Governo.La stessa Organizzazione ritiene che oltre a contenere la spesa, Israele debba attuare riforme che mantengano la crescita del PIL. "I programmi che indeboliscono gli incentivi ad entrare nel mercato del lavoro devono essere tagliati", esorta il rapporto. Il rapporto raccomanda inoltre di evitare tagli di bilancio che potrebbero danneggiare la crescita futura, come il bilancio per l’istruzione, che è particolarmente importante alla luce della crescente demografia di Israele e della dipendenza dell’economia dal settore tecnologico. (ICE TEL AVIV)


Fonte notizia: Globes